Il 2 aprile di ogni anno si celebra la “Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo”, che quest’anno è giunta alla sua XIV edizione.
L’assemblea generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione 62/139 del 18/12/2007 ha indetto questa giornata, come un invito a tutti gli Stati per divulgare informazioni e supportare la ricerca scientifica, per aumentare l’inclusione e il benessere sia della persona con autismo che della sua famiglia.
Il modo migliore per celebrare questo giorno è diventare più consapevoli delle caratteristiche delle persone che vivono questa condizione e di come tutti noi possiamo fare di più per i loro diritti, per creare un mondo inclusivo, per contrastare la discriminazione e l’isolamento, per garantire la possibilità di accedere ai migliori trattamenti, di avere un piano per la transizione verso l’età adulta, per usufruire di servizi lifespan.
SFORZATI DI COMPRENDERE! SOLO COSÌ PUOI PRODURRE UN CAMBIAMENTO
Il Disturbo dello spettro dell’autismo (ASD; APA, 2013) in numeri:
- 1 diagnosi di autismo ogni 59 bambini, secondo recenti dati
- 1:37 – il numero di maschi con autismo
- 1:151– il numero di femmine con autismo
- 2-18%– la percentuale di rischio per la coppia di avere un altro figlio con ASD
- 36-95%– la percentuale di rischio che i gemelli possano condividere l’ASD
- 4 anni– l’età in cui ancora oggi la maggior parte dei bambini con ASD riceve la diagnosi
- 2 anni – la diagnosi è già possibile, per avviare l’intervento precoce, considerata la migliore opportunità per il futuro dei bambini con ASD
- 28%– la percentuale di bambini con ASD che mostra comportamenti autolesionistici
- >60% – la percentuale di bambini con autismo vittima di bullismo
- 0 – non c’è una cura…. ma ci sono trattamenti psicoeducativi efficaci basati sull’evidenza!
COSA SI PUÒ FARE?
Per l’autismo non esiste una cura, ma trattamenti basati sull’evidenza, che migliorano la qualità di vita.
È fondamentale iniziare il trattamento quando il bambino è piccolo, perché questa è la migliore garanzia per il suo futuro.
È fondamentale un lavoro in rete che coinvolga famiglia, scuola e servizi.
È fondamentale la creazione di servizi per tutto il corso della vita.
I bambini e le bambine con autismo diventeranno uomini e donne che potranno inserirsi nella loro comunità, perché
-possono imparare,
-possono diventare competenti,
-possono lavorare!