Per i giovani adulti autistici, acquisire abilità “pre-vocazionali” è vitale per raggiungere l’indipendenza e poter accedere a percorsi “vocazionali” veri e propri. Con il termine “pre-vocazionale” (tradotto dall’inglese che solo in parte può corrispondere al nostro pre-lavorativo) ci si riferisce a quelle capacità e conoscenze necessarie per prepararsi all’istruzione superiore e a percorsi formativi professionalizzanti, in linea con i talenti e i desideri di ogni singola persona (“vocazione”). I percorsi vocazionali sono molto attenzionati in Europa per tutti i giovani (VET: Vocational and Education Training); in Italia non costituiscono un percorso unitario, ma piuttosto frammentato in una serie di opportunità quali istruzione professionale o tecnica, formazione professionale, apprendistato, formazione superiore, formazione continua e permanente.
Quindi, mentre le competenze pre-vocazionali servono come preparazione generale per l’ambiente di lavoro, le competenze vocazionali sono abilità specifiche necessarie per svolgere un particolare lavoro. L’insegnamento delle abilità pre-vocazionali può quindi aumentare significativamente le possibilità di una positiva transizione verso i percorsi vocazionali dell’adolescenza e dell’età adulta, perché crea solide basi che consentiranno alle persone autistiche di funzionare in modo efficace e indipendente in qualsiasi contesto professionale scelgano.
Questo insegnamento va cominciato prima possibile, anche in tenera età, dato che le persone autistiche possono mostrare difficoltà con il funzionamento esecutivo, il processamento sensoriale, e le abilità sociali. Le abilità pre-vocazionali devono comparire nel Piano PsicoEducativo individualizzato e le metodologie per l’insegnamento devono includere quelle strutturate (Educazione Strutturata e DTT) e quelle naturalistiche, garantendo l’opportuna generalizzazione con persone diverse e in contesti diversi (scuola, famiglia, centro diurno), e programmando anche la loro inclusione all’interno di attività più ampie dove ognuno può concorrere per la sua parte alla buona riuscita dell’attività complessa. Nel nostro profilo Instagram puoi vedere un breve reel in cui una semplice attività di assemblaggio (preparazione delle cartelle da consegnare ai corsisti) assume un valore sociale di partecipazione attiva e utilità per tutti, in vista della realizzazione di un corso di formazione ECM.
Quali sono gli ambiti essenziali delle abilità pre-vocazionali?
A seguire un breve elenco e qualche esemplificazione.
Abilità comunicative: come esprimersi, comprendere gli altri e usare un tono di voce adeguato.
Per i più giovani si può, ad esempio: simulare dialoghi semplici, esprimere bisogni e preferenze e mettere in pratica le abilità conversazionali di base.
Per i più grandi: impegnarsi in discussioni di gruppo, dibattiti o presentazioni per migliorare la capacità di esprimere chiaramente le idee; seguire e fornire istruzioni scritte o verbali vocali; usare le chat.
Abilità sociali: competenze legate all’etichetta comportamentale, alle buone maniere e ai modi cortesi di interazione.
Per i più giovani: attività e giochi di gruppo che promuovono la condivisione di materiali, l’alternanza e il lavoro svolto insieme. Buone maniere e modalità di saluto (dal ciao, al batti 5, al pugno sul palmo dell’altro); alcuni convenevoli.
Per i più grandi: comprensione di situazioni sociali complesse, adeguamento del comportamento alle modifiche sociali, e pratica di un comportamento cortese.
Cura di sé e igiene: mantenere la pulizia personale, una buona igiene, cura di denti, unghie e capelli, prepararsi adeguatamente per le diverse situazioni sociali curando il proprio aspetto.
Abilita scolastiche: competenze scolastiche essenziali, come il calcolo e la misurazione, la lettura funzionale di parole e insegne, la lettura di brevi testi, la scrittura manuale o al computer, e l’immissione di dati in griglie predisposte.
Per i più giovani: lettura e matematica nelle attività quotidiane, come leggere le etichette sui prodotti, o leggere ricette e usare i misurini.
Per i più grandi: definire il budget necessario per uno o più acquisti, pesare gli ingredienti e ampliare gli ambiti di gestione finanziaria.
Abilità motorie grosse e fini: spesso trascurate, sono vitali per compiti che richiedono destrezza e precisione.
Per i più giovani: colorare, tagliare e creare oggetti; vari compiti di coordinazione occhio-mano, matching e sorting.
Per i più grandi: attività che richiedono precisione, come assemblare oggetti; compiti diversificati di assemblaggio; scrittura a mano; uso in sicurezza di strumenti e attrezzature.
Abilità di problem solving: identificazione e soluzione dei problemi; richiesta di aiuto quando necessario; pensiero critico.
Per i più giovani: puzzle, giochi di memoria e attività di riconoscimento; chiedere aiuto; riconoscimento di monete/banconote e stima del loro valore di acquisto.
Per i più grandi: semplici problemi matematici, calcoli con il denaro, puzzle logici, rispondere a domande su testi o racconti, giochi con indizi, significato metaforico/morale di racconti.
Gestione e organizzazione del lavoro: puntualità e presenza, pianificare cosa fare, stabilire le priorità e organizzare i compiti anche tramite organizzatori grafici, eseguire i compiti in un dato tempo e completarli accuratamente controllando il lavoro e sistemando eventuali errori individuati, seguire le istruzioni in più passaggi per lo svolgimento dei compiti, affrontare gli imprevisti e le modifiche di routine, mantenere pulito e ordinato lo spazio del lavoro.
Gestione del tempo: stima del tempo necessario per le attività, frazionamento dell’attività per evitare l’affaticamento, utilizzo di calendari o pianificatori.
Competenze tecnologiche di base: uso di semplici applicazioni software, uso del PC e altri dispositivi semplici (tablet, computer portatili, cellulari, auricolari, fotocopiatrice e scanner, …), navigazione su Internet
Competenze nella ricerca di lavoro: comprensione di come trovare opportunità di lavoro, creare piani di formazione, completare domande di lavoro e sviluppare curriculum efficaci.
Per i più giovani: giochi di “ricerca di lavoro” in cui si cercano annunci di lavoro fittizi e si discute su come candidarsi
Per i più grandi: creare il proprio curriculum, scrivere lettere di accompagnamento, simulare colloqui di lavoro.
Comprensione della geografia locale: abilità di navigazione di base tramite mappe (es., Google maps) e indicazioni stradali, gite didattiche.
In conclusione, la formazione pre-vocazionale svolge un ruolo essenziale per creare le condizioni di una vita indipendente e soddisfacente. I vantaggi sono numerosi, e vanno dall’incremento di abilità all’aumento delle probabilità di trovare un impiego, ad una forte carica di autostima e fiducia in sé. Scegliamo dunque accuratamente le abilità pre-vocazionali da inserire nel piano educativo deə bambinə autisticə, in modo che ciò che insegniamo oggi abbia un valore non solo per l’oggi, ma anche per preparare il domani.
Per scoprire settimana dopo settimana in modo leggero tutte le attività come questa e i laboratori che svolgiamo nei nostri centri di Enna, Adrano, San Cataldo, Troina.